È nei bar e nelle osterie dove nascono leggende e poesie.
È lì dove persone
normali diventano funaboli della musica e delle parole e si lanciano in
virtuosismi pericolosi, partendo da una solida base di bevande alcoliche e
schiantandosi in fine per terra dalle risate o tramortiti dal vino.
Certo, non tutti si
chiamano Lucio Dalla o Fabrizio de Andrè, ma ognuno di noi sa che in fondo non
c’è luogo migliore per ammirare l’ingegno umano se non quello dove possiamo
bere e parlare e cantare, in libertà.
E non ci sono limiti
a quello che si può dire: dal sobrio e impegnato discorso sulla politica, a
quello bagnato di alcol sul senso della vita, agli insulti sull’ultima giornata
sportiva, ai deliri sull’amore perduto di un amico d’infanzia.
Spessissimo, lo sappiamo, tutto finisce in vino e birra e
qualcuno ubriaco sulla strada di casa, che chissà come appare lontanissima.
Ma sempre, davvero sempre, tutto inizia con un caffè. Buono o
pessimo che sia.
Il caffè è l’inizio di ogni cosa che conta, e
metaforicamente questo blog vuole essere qualcosa del genere. I vostri
affezionatissimi (ci stiamo già allargando un po’) Dave G, filosofo a tempo
perso, e A., simil-poeta corrotto dai fumi malvagi dell’alcol, vorranno
ricostruire queste atmosfere di amicizia, follia, disagio e magia portando
pensieri, cose serie, cose meno serie e stronzate a trecentosessanta gradi.
E voi attenti al prossimo caffè che bevete, potrebbe essere
corretto..
Dave G
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