L’uso degli errori grammaticali negli articoli di giornale!!!1!111
Ma prima di fare tutto questo, voglio dare una mia visione dell’italiano ben lontana da quella di illustri accademici della Crusca.
L’italiano è una lingua viva e come tale muta nel tempo. Cambia forma attraverso influenze di altre lingue; attraverso errori alcune forme “sbagliate” vengono accettate e diventano d’uso comune. Ci troviamo pertanto di fronte a qualcosa per cui oggi ribolle il sangue vedendo scritto coRtello, domani potremmo vedere i nostri figli utilizzare “il coRtello per tagliare il pane”.
Premesso ciò vi sono due tipologie diverse di errori:
un errore di natura strettamente grammaticale (v.coRtello)
ed un errore di più ampio di significato, un errore di senso logico, che muta il significato della frase.
Es.: Santa Lucia è stata sparata dalla polizzia di Brescia. Svotava i pachi dei regalli talliandoli col cortello.
Ricostruire il senso della frase, nonostante i numerosi errori proposti, è semplice:
la polizia ha sparato a Santa Lucia. Derubava i bambini svuotando i pacchi dei regali tagliandoli col coltello (i pacchi, non i bambini).
Tuttavia, e consentitemi di dirlo: puttana merda, “è stata sparata” indica che qualcosa sia fuoriuscito dalla canna di un’arma da fuoco, in gergo piratesco sputafuoco!
Significa che S.Lucia è stata lanciata come la donna cannone nell’universo, ha svoltato a destra alla seconda stella, ha visto (?) cose che noi umani non potremmo neanche lontanamente immaginare ed ha incontrato forme di vita extraterrestri che vendendola le han chiesto:
- Signora, cosa ci fa da queste parti?
- Sono stata sparata.
E giù lacrimoni.
- Intende forse dire che l’hanno uccisa?
- Eh…magari…almeno non mi troverei a fluttuare dispersa e disperata nell’universo.