giovedì 24 ottobre 2013

(Il-y-a-de)s cheveux brûlés

Cantami, o Diva, dei peli di Achille
la crescita funesta; una foresta
che a Carnevale, giorno di gran festa,
prese fuoco per via delle scintille

d'un petardo! Il più testardo tra mille,
un Garibaldi dai piedi alla testa,
deciso a lasciar segno di sue gesta,
spirava menta dalle sue tonsille,

credendo vera la pubblicità
in cui un travestito batte il mostro
cancellandone la vita con gomme

da masticar. Più nero dell'inchiostro,
il bruciacchiato Achille, fece somme
dei peli in salvo, sua vecchia realtà.

E vedendo l'uomo preso a soffiargli
addosso, si avvicinò a lui e gli disse,
parlando con i pugni, che gridargli
basta, bastava a far sì che colpisse
più forte. Amara è a volte la sorte!

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