venerdì 29 novembre 2013

vita da cani: vita da hot dog (5)


Sigla iniziale.
Una bella batosta per la nostra Laurenzia. I messaggi delle fan infuriate inondano la redazione. Ma chissà come sarà la reazione della nostra eroina. 

Parte quinta

Laurenzia aveva 2 possibilità: correre a casa a piangere o prendere il primo aereo in partenza per la Siberia. Ma fu il suo cellulare a scegliere per lei. Riunione al SS, chi non vi partecipava poteva considerarsi licenziato con
disonore. Laurenzia decise di andare, licenziata lo era lo stesso, ma forse almeno le avrebbero pagato l'ultimo mese. Carmine era irriconoscibile. Tanta era la rabbia che aveva avuto un crollo nervoso che gli aveva tolto quasi completamente la voce. A parlare in sua vece c'era il figlio: Attila Smanganiello che, a dispetto del nome, era un tappo con una ridicola voce da donna. "Saprete tutti ciò che è successo. La ricetta della nostra salsa rosa, la Nostra Salsa Rosa è stata selvaggiamente rubata e venduta ai Nemici." Avrà avuto pure la voce di sua madre, ma l'abilità oratoria era tutta quella del padre. "Siamo qui per scoprire il malvagio traditore. Colui che ha mentito per tutti questi anni a coloro che lo hanno trattato come un amico, anzi, più che un amico, un figlio!" Carmine annuiva cercando di intervenire, ma nello sforzo di parlare rischiava di tossire fuori i polmoni.
"Se il responsabile non si fa avanti interverrà la polizia."
Subito Pietro a capo abbassato fece un passo. Laurenzia l'avrebbe volentieri massacrato a sprangate, ma non poteva fare nulla. Attila guardò Pietro. "Così confessi?"
"Fschi."
"Sai quali sono le conseguenze? Verrai denunciato e licenziato."
Pietro spalancò gli occhi. Laurenzia non poteva permettere che gli succedesse questo. Va bene Pietro era una piattola e l'avrebbe ucciso volentieri, ma in fondo era buono e soprattutto l'aveva fatto per lei.
"Gliel'ho chiesto io!" Tutti gli occhi si puntarono su di lei.
"Ah, quindi hai obbedito alla tua ragazza."
Laurenzia si penti di essere intervenuta. Pietro annuì mestamente.
"A dire il vero non sono la sua ragazza." Provò a spiegare Laurenzia ma venne bruscamente zittita.
"Taci, o donna. O ladra malvagia figlia di Eva!"
Ecco forse adesso ci stava prendendo un po' troppo gusto. Poi con quella voce assurda...
"Veramente ho partecipato anche io" disse il cuoco.
"Pure io" intervenne il cameriere. E in rapida successione tutti i dipendenti si fecero avanti.
"Congiura!" Gridò Attila.
Carmine chiamò suo figlio e si misero a parlottare a bassa voce. Una cosa era certa, non avrebbero licenziato e denunciato tutti. Dove avrebbero trovato altrimenti altri pazzi furiosi disposti a lavorare sottopagati e per di più agli ordini di uno come Carmine.
"Io e mio padre abbiamo deciso. Solo Bruto e Cassio verranno puniti. Laurenzia, Pietro, quali capi congiura contro il vostro Cesare siete licenziati e banditi dal Sandwich&Sandwiches, pena la denuncia."
"Assassini!" Trovò la forza di gridare Carmine. Erano decisamente una famiglia melodrammatica.
Laurenzia e Pietro uscirono dal SS per non farvi più ritorno.Perfetto. Non solo era stata licenziata, ma anche il suo matrimonio era sfumato. Cornelio. Come aveva potuto tradirla così? Illuderla così? E lei stupida che c'era cascata. Quelli come lui non si innamorano delle ragazze hot dog. E al diavolo la cavolata degli opposti che si attraggono, che brucino all'inferno tutti i Romeo e Giulietta, vampiri e umane, cani e gatti, ricchi e
poveri.
Laurenzia guardò Pietro che stoicamente cercava di non piangere li davanti a lei.
"Mi dispiace Pietro di averti coinvolto."
Lui sorrise, "Non fa niente."
Laurenzia sbuffò. Che vita da cani! Poi si riscosse. Non sarebbe finita così.Era arrivato il momento della vendetta. Si dava inizio alla Laurenzia's revenge!

Laurenzia sembra abbia finalmente deciso di prendere in mano la situazione. Riuscirà a vendicarsi del torto subito? E in che cosa consisterà la sua vendetta?
Lo scopriremo solo nella prossima puntata.
Sigla finale.

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