lunedì 11 novembre 2013

CSI: Centro Sportivo Italiano o Ci Sentiamo Indignati?

Lettera aperta al mondo del calcio amatoriale.

Oggi, 10.11.2013, scrivo queste righe a nome della redazione per esprimere la mia indignazione verso un mondo del calcio che non ha più valori. Un mondo del calcio condizionato da minacce, da mancanza di sportività, da casi che sempre più vanno oltre i limiti del semplice sport inteso come momento di svago o intrattenimento. Avete capito di cosa sto parlando; se non l'avete capito state pensando al derby Salernitana - Nocerina, ma i fatti che sto per raccontarvi sono ben più gravosi di una sconfitta a tavolino combinata per semplici minacce di morte.

Il caso in questione è un vero e proprio attacco al giornalismo sportivo del Caffè Corretto! Abbiamo da sempre cercato di riportarvi i fatti, quelli veri, senza mai accettare salami e cotechini poiché a noi, salami e cotechini, piace vederli giocare in campo! Oggi assistiamo ad un impoverimento di valori del calcio amatoriale: gente anoressica in campo, ben pettinati e depilati, gente che alla cena di squadra beve...acqua! Avete sentito bene signori: ACQUA. Solo da questo dovreste capire la mia indignazione; io, che fui giocatore per ben due anni in quella che era una famiglia dai sani valori alcolemici nel sangue, io, che ordinai una Fanta alla prima cena e mi fu ritirata e sostituita con un litro di birra, mi ritrovo oggi a dover esprimere giudizi positivi verso un gruppo di astemi? Oggi non vi racconterò di come il CSI Pralboino abbia vinto in rimonta una splendida partita terminata 6-7, oggi esprimerò la mia indignazione, verso chi ha cercato di corromperci per un voto in pagella più alto.

Questi elementi, espressione di un calcio malsano, non ricordano di parlare con la redazione del Caffè Corretto (ormai punto di riferimento nella cronaca sportiva professionale) e non con la redazione del caffè corrOtto! Da chi ha minacciato il taglio delle gomme (chiaramente della bicicletta) a chi ha giurato di attaccare cacca di cane alle maniglie delle nostre porte di casa; da chi ha minacciato di farci ubriacare per poi violentarci a chi ha giurato di infilarci patate nelle marmitte delle nostre automobili...patate non sbucciate! Questa sorta di mafia che si annida nello spogliatoio ha messo a dura prova il nostro lavoro di cronisti, ma come dei veri eroi non ci lasceremo condizionare da un manipolo di metrosex che han più dimestichezza con palle fuori che dentro al campo.

Perché per noi, il fatto di non venderci, è una questione d'onore! COME CALCIARE UN RIGORE E SEGNARE SICURO! Noi non sbaglieremo il rigore e, con rigore, riporteremo ogni sabato...o domenica...o lunedì (dipende dalle nostre condizioni fisiche) la verità. L'unica verità accertata nella storia dell'umanità, ovvero quella calcistica: dove un rigore sbagliato da un alcolizzato ha meno valore negativo di un rigore sbagliato da pseudo atleti della domenica che arrivano al campo in ritardo per sistemarsi la cresta! Giù la cresta e su i calici, finti calciatori. Il Caffè Corretto non si piega e non si spezza!

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