venerdì 8 novembre 2013

vita da cani: vita da hot dog (2)

Sigla iniziale.
La conduttrice riassume la puntata precedente. 
Grande interrogativo: chi sarà il Lui che ha scosso così tanto la nostra eroina? Il mistero sta per essere svelato...

Parte seconda


Lui: Cornelio Panini! Il figlio del proprietario della Panini&Prosciutto, la più grande catena di fast food rivale della Sandwich&Sandwiches. Suo padre Ottaviano Panini odiava a morte il proprietario del SS, nonché capo di Laurenzia: Carmine Smanganiello.  I due ingaggiavano battaglie legali su battaglie legali da anni ormai sempre con il sospetto che uno rubasse la ricetta segreta della salsa rosa dell’altro in una versione ancora più umoristica del Mr Krabs di Spongebob. I dipendenti ormai erano abituati alle continue sfuriate di Carmine e ai suoi sospetti su chiunque osasse fare domande sugli ingredienti per paura che le “ricette segrete vengano trafugate”. Il primo musulmano che gli aveva chiesto se c’era il prosciutto nel sandwich della casa l’aveva quasi sbranato alle pazze grida di: “Ladro! Spia! Ti farò arrestare! Verrai sbattuto in prigione! Nessuno può fregare Carmine Smanganiello e vivere abbastanza per raccontarlo!”  E la cosa andava avanti da anni ormai. I due proprietari non potevano vedersi.
E allora cosa ci faceva Cornelio Panini lì fuori? Come era bello. Se ci fosse stata della maionese vera nel travestimento di Laurenzia si sarebbe già squagliata tutta sul pavimento. Come era alto, che portamento, che denti perfetti, che ciuffo scuro, che occhi penetranti.
Laurenzia era talmente presa ad ammirare la bellezza sfolgorante di Cornelio da non essersi accorta che questo le aveva appena fatto una domanda. “Come scusi?” Si riscosse Laurenzia.
“Siete aperti? Posso entrare?”
“Emm, sì certo, ma non so…”  Laurenzia lanciò un’occhiata dentro al fast food. Carmine stava sbraitando contro un cameriere. “E tu servi la coca cola al tavolo? Non sai che potrebbero rubarci la ricetta? Che potrebbero essere tutte spie? Dovrei licenziarti per questo!”
“Credo che non sia il caso che lei entri.” Se Carmine faceva scenate su una ricetta segreta che nemmeno lui conosceva voleva dire che era davvero in paranoia quella giornata.
Cornelio sorrise. Che bel sorriso che aveva. “Il signor Smanganiello non approverebbe?”
“Penso che la sbatterebbe fuori a calci. Oppure la denuncerebbe per occupazione abusiva di luogo privato.”
Occupazione abusiva di luogo privato? Laurenzia si diede della cretina.
“Allora farò meglio ad andarmene. Peccato, ti avrei invitato volentieri a pranzare con me.”
Le gambe di Laurenzia cedettero, che caldo faceva nel costume da hot dog. “Ah si?” Era una diva, era una star, era una musa, era la regina dell’universo, era Audrey Hepburn, era Marilyn Monroe. Si spostò indietro il ciuffo con fare seducente, ma questo era tutto sudato e le rimase appiccicato alla fronte. Allora provò a posare con grazia una mano sul fianco, si incastrò nel ripieno del sandwich e la mano le rimase bloccata  dietro la schiena. Facendo finta di nulla sorrise. Ok, forse non era una stella del cinema. Più che Marilyn Monroe al momento si sentiva come la figlia di Fantozzi.
“Non ho mai pranzato con una ragazza hot dog.”
“Nemmeno io. O meglio sì ci pranzo sempre. Con me intendo. Sì perché non posso pranzare senza di me, altrimenti dove andrebbe a finire il cibo? Io sono io. E io sono una ragazza hot dog e quindi ci mangio con me.” Laurenzia avrebbe voluto morire, venire cotta sulla brace come una salsiccia da offrire ai clienti e essere fatta a pezzettini piccoli piccoli prima di essere inghiottita.
“Sai che sei simpatica? Un giorno dovremmo pranzare davvero insieme. Ripasserò!”
E Cornelio se ne andò.
“Non dovrefschti afschcoltare quel tizio. È un bugiardo ed è nofschtro nemico.” Pietro si avvicinò a Laurenzia per metterla in guardia.
Laurenzia guardò disgustata il naso colante del ragazzo coca- cola e pensò al naso dritto e perfetto di Cornelio.
“Non seccarmi Pietro, non puoi capirle certe cose." 
E la giornata diventò improvvisamente rosea.
Il giorno dopo Cornelio passò ancora e anche quello dopo ancora.  E Laurenzia, nella sua testa, già stilava la lista degli invitati al matrimonio.

E un bel giorno Cornelio si avvicinò di nuovo. “Stasera ti va di uscire a cena con me?”

Laurenzia accetterà l'invito di Cornelio o darà ascolto a Pietro? O qualche imprevisto le impedirà di uscire a cena? Lo scoprirete nella prossima puntata.
Sigla finale.

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