martedì 11 febbraio 2014

Apocalisse

Apocalisse - Orari indecenti del secondo giorno.

Nella puntata precedente un gruppo di soldati americani dava la caccia ai tedeschi e, dopo averli ammazzati, faceva loro lo scalpo...no aspetta...questa è un'altra storia...

- Cavolo…mi dispiace. Sul serio. Erano una bella coppia, almeno…da come li vedevo affiatati nel tagliar l’erba in giardino, ad ogni ora del giorno, con quel carrarmato d’un tagliaerba, lo sembravano proprio. – disse pensando a tutte le dormite pomeridiane perse a causa del rumore di quell’aggeggio. – Vede, il fatto è che ci sono testimonianze che dimostrano come i rapporti tra lei e la coppia fossero ben più articolati di semplici confidenze da vicini. – L’ispettore già si crogiolava nel suo centro da 50 punti quando Poliziano, col volto tra le mani, rispose: - Senta, io posso capire che ci son due morti nella casa a fianco e che, se si deve sospettare di qualcuno, sia giusto partire da chi è più vicino. Posso capire anche che la mia reazione alla notizia potrebbe risultare strana vista la freddezza e il distacco con cui le rispondo, ma le assicuro, non li conoscevo nemmeno per nome! So che sono i coniugi Pestabuchi e so che nel quartiere non erano propriamente amati, ma si fidi di me. Qui di gente che si alza di notte per fare a pezzi due persone non ce n’è…- e avrebbe continuato il monologo se non fosse intervenuto l’agente in modo raggiante – Aspetti! Come sa che le due vittime sono state fatte a pezzi? – ancora concordanza di sguardi tra l’ispettore e Poliziano. – Agente, qualcosa in lei mi ricorda Dexter nei 3 poliziotti di Aldo, Giovanni e Giacomo. L’ispettore fece cenno a “Dexter” di uscire e concluse: - Se dovesse ricordare qualche elemento importante alle indagini, non esiti a chiamarci e perdoni il collega. È nel corpo da poco e la sua foga lo porta a far danni piuttosto grossolani.- Già – rispose Poliziano – come un virus quando entra in corpo!
Quando gli agenti se ne furono andati, si sedette sul divano e stappò una birra. Nella destra tremante, teneva una Marlboro e, ad ogni tiro, la mano affievoliva sempre più quel movimento frenetico. Chi poteva aver ucciso quei due rompicoglioni? E da dove venivano quegli incubi che lo avevano assalito? Gli interrogativi erano molti e serbavano risposte a cui probabilmente, Poliziano, avrebbe fatto volentieri a meno. Ma se non fosse andato in fondo alla vicenda questo testo si chiuderebbe qui, non ci sarebbe soluzione al caso, rimarrebbe quell’aria da romanzo giallo misto Walt Disney e l’amarezza della conclusione porterebbe molte persone a dire: quanto tempo ho sprecato per questa stronzata? Un po’ come nei gialli di Faletti insomma.
Si era affacciato alla finestra da circa due minuti quando, tra una sorsata di birra e un tiro di sigaretta, vide delle ombre muoversi nel buio. Chi poteva essere? Testimoni di Geova in perlustrazione? Un gruppo di Drughi da Arancia meccanica in cerca di vittime da sottoporre all’ultra-violenza? Un italiano, un francese e un tedesco delle barzellette? Nessuno di loro.

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