domenica 27 aprile 2014

Il filmone della domenica pomeriggio

Il favoloso mondo di Amélie
diretto da Jean-Pierre Jeunet




È in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili.
La prima: non ha trovato la foto.
La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istanbul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. Unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante mujāhidīn. Perciò Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.



BUONA VISIONE!



Per i "ma no l'ho già visto" guarda il filmone della scorsa settimana

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