mercoledì 16 aprile 2014

#BibliotecaIdeale: Herman Hesse, Siddharta

Quando il giorno fu cominciato, Siddharta pregò il suo ospite, il barcaiolo, di traghettarlo oltre il fiume. Il barcaiolo lo fece salire sulla sua zattera di bambù; l'ampia distesa d'acqua s'imporporava nella luce del mattino.

- Un bel fiume - diss'egli al suo compagno.

- Si - rispose il barcaiolo - bellissimo fiume, io lo amo più di ogni altra cosa. Spesso lo ascolto, spesso lo guardo negli occhi, e sempre ho imparato qualcosa da lui. Molto si può imparare da un fiume. -



- Ti ringrazio, mio benefattore - disse Siddharta quando saltò sull'altra riva - Non ho alcun dono con cui ricambiare la tua ospitalità, nè ho denaro per pagarti il traghetto. Non ho casa, io, sono un figlio di Brahmino e un Samana. -

- L'avevo ben visto - disse il barcaiolo - e non m'aspettavo nessun compenso da te, e nessun dono in cambio dell'ospitalità. Mi darai il dono un'altra volta. -

- Lo credi? - chiese Siddharta di buon umore.

- Sicuramente. Anche questo ho imparato dal fiume: tutto ritorna! Anche tu, o Samana, ritornerai. Ora addio! Possa la tua amicizia essere il mio compenso. Ricordati di me quando sacrifichi agli dèi. -

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