Cari amici,
abbiamo deciso creare uno spazio, una libreria in cui proporvi ogni settimana un libro che secondo noi merita di essere letto. Classici, gialli, fantasy, narrativa...una vera e propria Biblioteca Ideale!
Il primo libro classico che mettiamo in questa Biblioteca è La brevità della vita di Seneca.
(per l'idea si ringrazia Massimo Beccarelli, che ha lanciato l'hashtag #BibliotecaIdeale su Twitter e sul suo blog)
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del
futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi
gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme. Non c’è
ora che possa apportare una nuova specie di piacere. Tutto è già noto, tutto
goduto a sazietà. Del resto la sorte disponga come vorrà: la vita è già al
sicuro.
Non c’è dunque motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché
ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a
lungo. Come credere che ha molto navigato chi la tempesta ha sorpreso all’uscita
dal porto menandolo qua e là in un turbine di venti opposti e facendolo girare
in tondo entro lo stesso spazio. Non ha navigato molto, ma è stato sballottato
molto.
Seneca, De brevitate vitae, VII.
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