martedì 18 marzo 2014

#BibliotecaIdeale: Seneca, La brevità della vita

Cari amici, 
abbiamo deciso creare uno spazio, una libreria in cui proporvi ogni settimana un libro che secondo noi merita di essere letto. Classici, gialli, fantasy, narrativa...una vera e propria Biblioteca Ideale!

Il primo libro classico che mettiamo in questa Biblioteca è La brevità della vita di Seneca.
(per l'idea si ringrazia Massimo Beccarelli, che ha lanciato l'hashtag #BibliotecaIdeale su Twitter e sul suo blog)



Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme. Non c’è ora che possa apportare una nuova specie di piacere. Tutto è già noto, tutto goduto a sazietà. Del resto la sorte disponga come vorrà: la vita è già al sicuro. 



 Non c’è dunque motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo. Come credere che ha molto navigato chi la tempesta ha sorpreso all’uscita dal porto menandolo qua e là in un turbine di venti opposti e facendolo girare in tondo entro lo stesso spazio. Non ha navigato molto, ma è stato sballottato molto.


Seneca, De brevitate vitae, VII.

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