martedì 2 settembre 2014

Rasoi, scope e altre amenità

Circa 700 anni fa, un tizio (che per caso era un logico) enunciò una legge passata alla storia come “Il Rasoio di Occam”, espressione utilizzata con piglio intellettuale da tutti quelli che hanno letto due libri di filosofia. In verità, è un principio molto più antico, noto anche con il nome latino di Lex parsimoniae.

Esistono varie versioni del rasoio di Occam, la più efficace e nota è questa: «per spiegare qualcosa, non moltiplicare gli elementi più del necessario» oppure «Non considerare la pluralità più del necessario». Il che significa: se hai una spiegazione semplice e lineare per un fenomeno, evita di inventarti stronzate che non servono a nulla!

Possiamo utilizzare il rasoio di Occam, ad esempio, nelle leggi di Keplero sull’orbita dei pianeti: se le leggi di Keplero spiegano perfettamente l’andamento dei corpi celesti, non abbiamo bisogno di immaginare l’esistenza di alieni verdi e brutti che pilotano i pianeti stessi. Semplice no?

Fin qui sembra tutto bello. Qual è il problema? Il problema è quello che il biologo molecolare Sidney Brenner chiama “La Scopa di Occam”, cioè quando un sostenitore di una qualsiasi teoria nasconde particolari non perfettamente coerenti con quello che sostiene. Per cui, la sua versione dei fatti sembra perfetta agli occhi dei non esperti, salvo poi rivelarsi piena di insidie quando un esperto (cioè qualcuno che sa veramente quello che dice) mette la sua proposta alla prova dei fatti.

Nella vita di tutti i giorni, sopratutto su Internet, i teorici del complotto sono maestri nell’utilizzare la Scopa di Occam: evita pure di raccontare tutta la storia, tanto ci sarà sempre qualcuno più credulone di te che immaginerà i dettagli più stupidi e che sarà disposto a crederti.

Ma per coloro che aspirano a essere presi sul serio, questo artificio andrebbe evitato. Se non altro, per evitare figure di merda davanti a tutti.



COMPITO A CASA.
Riflettere su questa citazione
«Uno dei tentativi meno convincenti di applicare il rasoio di Occam a un problema spinoso è l’affermazione che presupporre l’esistenza di un Dio creatore dell’universo sia più semplice e più economico di tutte le alternative. Ma come può essere economico ipotizzare l’esistenza di un entità soprannaturale e incomprensibile?»

Tratto da D. Dennett, Strumenti per pensare.

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