Universitari che stanno male.
In primavera i peschi sono in fiore.
In primavera il tuo sistema nervoso,
che ti ha accompagnato nella tua
lunga e tormentata carriera,
ti da una pacca sulla spalla
e ti dice:
«Ci vediamo alla prossima, eh?»
Tu guardi il tuo sistema nervoso
E lo supplichi.
Resisti ancora 5 mesi 5
Ti prego.
Nel frattempo, libri. Tanti libri.
E grandi biblioteche.
Poi tanto sole, biciclettate, giretti in
centro.
Musica a tutto volume per dimenticarti
delle cose dell’inverno.
Adesso riflettiamo un attimo, beviamoci un tè caldo.
O una vodka. Perché la vodka chiarisce le idee.
Mentre introduci con piglio
intellettualoide
una qualche stronzata letteraria a uno
sconosciuto al bar,
combatti lo stress a suon di caffè. Litri di caffè.
Litri di stress, di caffè e di vodka.
Qualche tempo dopo, comunque, la vodka è
sempre là.
E se ne bevi tanta sa di amore.
Ponderi di tornare nell’orto con il nonno,
quando realizzi che mancano 3 esami alla laurea.
In un attimo una corona, nella testa tante
idee
e zero soldi in tasca.
Ringraziando i litri di caffè, di stress
e di vodka
che ti hanno accompagnato nei luoghi
comuni,
di cui ciò che state leggendo è pieno.
Sono giorni che passano, ma le notti sono
sempre lì,
con il loro gusto di stress, di caffè e
di vodka.
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