martedì 1 luglio 2014

Disagio UniversitY

Universitari che stanno male.

In primavera i peschi sono in fiore.
In primavera il tuo sistema nervoso,
che ti ha accompagnato nella tua
lunga e tormentata carriera,
ti da una pacca sulla spalla
e ti dice:
«Ci vediamo alla prossima, eh?»


Tu guardi il tuo sistema nervoso
E lo supplichi.


Resisti ancora 5 mesi 5
Ti prego.


Nel frattempo, libri.  Tanti libri.
E grandi biblioteche.
Poi tanto sole, biciclettate, giretti in centro.
Musica a tutto volume per dimenticarti delle cose dell’inverno.



Adesso riflettiamo un attimo, beviamoci un tè caldo.
O una vodka. Perché la vodka chiarisce le idee.


Mentre introduci con piglio intellettualoide
una qualche stronzata letteraria a uno sconosciuto al bar,
combatti lo stress a suon di caffè.  Litri di caffè.
Litri di stress, di caffè e di vodka.


Qualche tempo dopo, comunque, la vodka è sempre là.
E se ne bevi tanta sa di amore.


Ponderi di tornare nell’orto con il nonno,
quando realizzi che mancano 3 esami alla laurea.


In un attimo una corona, nella testa tante idee
e zero soldi in tasca.

Ringraziando i litri di caffè, di stress e di vodka
che ti hanno accompagnato nei luoghi comuni,
di cui ciò che state leggendo è pieno.

Sono giorni che passano, ma le notti sono sempre lì,
con il loro gusto di stress, di caffè e di vodka.


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