sabato 10 maggio 2014

#BibliotecaIdeale: H.P. Lovecraft, Racconti

Nella cripta

Nel momento in cui si posava con tutto il corpo sopra questa, il coperchio, che era già danneggiato, cedette, e Birch sprofondò mezzo metro più in basso, su un piano di appoggio che persino lui avrebbe preferito non immaginare.

Irritato da quel fracasso, o forse dalle ventate fetide che uscivano dalla cripta, il cavallo emise un verso troppo angoscioso per poterlo chiamare nitrito, quindi si lanciò freneticamente al galoppo nella notte, facendo cigolare e sferragliare il carretto che si trascinava dietro.






In quel fosco frangente, Birch era caduto troppo in basso per sperare di arrivare al buco; tuttavia chiamò ugualmente a raccolta tutte le forze che gli rimanevano per un ultimo, disperato slancio verso l'alto. Premendo i palmi contro la fessura, provò a tirarsi su, ma in quel momento si rese conto che c'era qualcosa che gli bloccava le caviglie.

Per la prima volta in vita sua, quella notte conobbe la paura...

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